La filosofia aziendale è produrre vini di livello, frutto della valorizzazione di vitigni storici ed espressione del territorio che da sempre li ospita.
Valorizzare i vini delle Langhe
L’azienda agricola Le Strette è nata con un obiettivo ben preciso: esprimere le peculiarità del territorio del comune di Novello, nelle Langhe, attraverso i suoi vitigni autoctoni ed i suoi cru del Barolo «Bergera-Pezzole» e «Corini-Pallaretta». Nascono, così, vini piemontesi dalla spiccata personalità, espressione autentica e genuina delle uve locali e delle sfumature che queste assumono nei vari vigneti e trasmettono ai vini. Fondata seguendo la passione per la terra, la vigna ed il vino, da sempre l’azienda agricola ha saputo distinguersi per l’attenzione riservata alla qualità dell’uva prodotta in vigneto e trasformata nella piccola cantina, in cui si respira la storia e l’unicità tipica della zona delle Langhe. Un impegno cominciato nei primi anni novanta, avviando i lavori per il recupero della vecchia cantina e di piccoli vigneti a Bergera. Impegno che si è fatto concreto nel 1997, anno in cui Mauro e Savio hanno investito nella prima vinificazione di piccole partite di Nebbiolo da Barolo, Barbera d’Alba, Dolcetto d’Alba e della rara Nas-cëtta, di cui, nel 1999, si sono commercializzate le prime 800 bottiglie, collocandosi tra i fautori della rinascita di questo vino bianco con le radici saldamente piantate a Novello. Una dedizione che ha ripagato dei tanti sforzi contribuendo in modo determinante ad ottenere, nel 2010, il riconoscimento, per il comune di Novello, della Denominazione di Origine Controllata per questo particolare vino di Langa: la Langhe «Nas-cëtta del comune di Novello».
Dare valore ai vitigni piemontesi, preservandoli
Un altro caposaldo dell’azienda agricola è la valorizzazione dei vitigni di Langa. È questa la filosofia alla base del progetto “Pasinot”, finalizzato a valorizzare l’omonima collina del versante sud di Novello che da sempre ospita la Nas-ëtta e sulla quale è conservato il vigneto più antico ad oggi esistente di questo raro vitigno bianco. Lo scopo che Le Strette si è prefissata è, da un lato, quello di identificare i caratteri che la Nascetta acquisisce su questa collina e, dall’altro, quello di preservare e moltiplicare la biodiversità dei vecchi ceppi di Nas-cëtta di Novello. A tal fine è stato realizzato un “vigneto collezione” composto da circa 750 viti ottenute dalla selezione e moltiplicazione di 29 vecchie piante individuate in tre diversi vigneti di Novello, tra cui il più antico. Ma perchè questa volontà di promuovere i vitigni piemontesi? Perchè Le Strette crede nel valore dei vitigni autoctoni storici e dei vini che essi generano, puntando a far riscoprire anche quelli meno conosciuti e a volte quasi scomparsi. Credere nel territorio significa, poi, selezionare i vigneti in zone storiche di produzione, anche se meno conosciute, e portare in bottiglia i caratteri che queste trasmettono ai vini, offrendo al cliente finale una fotografia del territorio attraverso vini unici.
Produttori di vini piemontesi attenti alla salvaguardia dell’ambiente
Una mission aziendale fondata sull’espressione piena del territorio, non poteva che accompagnarsi ad una spiccata attenzione verso l’ecosostenibilità delle scelte produttive. L’azienda agricola si colloca, infatti, tra i produttori di vini piemontesi che da sempre hanno a cuore la salvaguardia del territorio su cui operano. Mauro e Savio, fondatori di Le Strette, sono convinti che il rispetto nei confronti dell’ambiente sia un requisito imprescindibile per produrre vini classici piemontesi (ed in particolare di Langa), dalle proprietà organolettiche uniche ed inconfondibili. Ciò significa andare verso una viticoltura ragionata e naturale, evitando o riducendo al massimo l’impiego di prodotti chimici e sottoponendo l’uva ed il vino a controlli rigorosi per verificarne la salubrità. L’obiettivo è ottenere una materia prima sana, ecosostenibile ed equilibrata, proteggendo l’ambiente e portando al consumatore il valore della tradizione.